La rete di Slow Food in Ucraina è una realtà vivace, fatta di 12 Comunità, 19 cuochi aderenti all’Alleanza Slow Food, 21 prodotti censiti sull’Arca del Gusto e oltre 50 pronti per essere catalogati.
Lo shock per l’orrore e l’irrealtà di quanto sta accadendo, la perdita di vista di amici e parenti, la paura per i bambini e i genitori anziani, l’evacuazione forzata, gli assedi, la mancanza di rifornimenti, le città e i villaggi bombardati, l’eterna attesa di nuovi assalti, hanno sconvolto la quotidianità delle donne e degli uomini di tutta l’Ucraina. E così è stato anche per i leader e attivisti di Slow Food. Qualcuno di loro ha lasciato la propria casa e la propria città, alcuni hanno già lasciato il Paese. Ma molti, la maggior parte per il momento, sono rimasti per proteggere, nutrire e ripristinare.
Ora cercano noi – i loro fratelli e le loro sorelle del movimento Slow Food – per chiederci di aiutare sia coloro che sono partiti o stanno pensando di partire, sia coloro che sono rimasti.
Per questo ci hanno proposto di sostenere due progetti:
- Save Ukrainian biodiversity – ha lo scopo di sostenere chi, anche in tempi di guerra, non ha lasciato le proprie fattorie e nelle condizioni più difficili, rischiando la vita, conserva le razze animali, le varietà vegetali e le tecniche più preziose, quelle che nutrono la comunità locale, che alimentano il futuro. Chiediamo alla comunità planetaria di Slow Food di sostenerli con una donazione, attraverso il form che si trova su questa pagina.
- Keeping knowledge alive – mira a creare gemellaggi tra le Comunità ucraine di Slow Food e gli omologhi in tutta Europa: le donne casare chiedono alle colleghe e ai colleghi di essere ospitate e di poter lavorare per professione, scambiando esperienze e migliorando le loro competenze, al fine di applicare tutto il bagaglio di conoscenze in Ucraina alla fine della guerra. Lo stesso vale per le apicoltrici, le contadine e così via.
Su questa pagina e su tutti i canali di comunicazione di Slow Food forniremo costanti aggiornamenti: l’elenco delle Comunità Slow Food da sostenere, come verranno distribuite le risorse, i gemellaggi che riusciremo a realizzare.
Vi chiediamo un aiuto, ognuno per quanto è nelle sue possibilità. Donate attraverso il form e condividete l’invito a sostenere questa campagna.
Le risorse raccolte saranno interamente destinate alle Comunità dei produttori, secondo le indicazioni che ci verranno fornite dalla rete di coordinamento di Slow Food in Ucraina.
Per saperne di più
- Un messaggio da Slow Food Ucraina inviato da Julia Pitenko, Convivium Leader di Kyiv
- Leggi l’intervista a Ievgen Klopotenko, membro dell’Alleanza Slow Food dei Cuochi in Ucraina.
- Salvare gli animali per salvare noi stessi: leggi l’intervista a Mykhailo Travetsky, allevatore e medico veterinario che vive a Pryluky e che ha ricevuto le prime donazioni
- Slow Food Ucraina a Terra Madre Salone del Gusto 2022
- A volte ci vuole un villaggio: Birky, un rifugio per il pollame ucraino
- Olena Tovsta, contadina ucraina: “La rete di Slow Food ha salvato la mia fattoria”.
- La cucina come atto politico e messaggio di pace
- Ucraina: la biodiversità come strumento di ricostruzione